Quando la calvizie diventa un problema serio per molte persone possono manifestarsi stati d’ansia, depressione, aggressività, stress. Un umore che molte volte si ripercuote anche nella vita sociale e famigliare. Per l’87% della popolazione maschile, la perdita dei capelli viene vissuta dall’inconscio come una perdita della virilità, della propria sicurezza, della forza o più in generale una perdita del benessere globale. Pertanto, Sono sempre di più gli uomini che ricorrono all’autotrapianto di capelli.
Per chi è indicata?
Il trapianto dei capelli può essere effettuato da tutte le persone che presentino un diradamento di capelli. Nelle forme di calvizie a insorgenza precoce, che sono quelle ad evoluzione più grave e rapida, gli innesti possono essere messi già a 20 anni. Essi non possono assolutamente danneggiare i capelli ancora esistenti nella zona diradata che viene sottoposta a rinfoltimento. Nelle forme molto avanzate di calvizie è ancora possibile raggiungere risultati soddisfacenti sebbene ovviamente limitati dalla quantità di capelli disponibili. Anche le donne possono approfittare di questa metodica per rinfoltire zone diradate e accrescere la densità dei capelli.
Descrizione degli interventi
Viene creata una “finestra” a livello della zona donatrice in cui i capelli sono rasati. I capelli nella zona di impianto possono invece rimanere della lunghezza originale. Dopo aver anestetizzato la cute, le unità follicolari vengono prelevate una ad una senza che sia necessario effettuare incisioni. Questa modalità di espianto permette inoltre che la zona donatrice non subisca cambiamenti estetici non apprezzabili al tatto e alla vista.
La zona di impianto viene dapprima anestetizzata le unità follicolari vengono alloggiate nella cute seguendo il naturale orientamento dei capelli circostanti. Così i capelli impiantati cresceranno in modo naturale senza effetti artificiosi e potranno essere lavati, pettinati, e tagliati come prima.
Dettagli e indicazioni utili
L’autotrapianto eseguito correttamente è efficace, naturale e assolutamente indolore.
Il fastidio arrecato alla anestesia locale è minimo. Un’ora prima della procedura di autotrapianto è comunque prescritta una compressa di analgesico. Il paziente è sempre assistito da un medico anestesista. I capelli devono essere abbastanza lunghi, 2 cm., e vanno lavati la mattina del trapianto con shampoo delicato da usare poi anche dopo il trapianto.
Eseguito il trapianto non è messa alcuna fasciatura e la persona lascia il centro chirurgico senza che si veda niente di quanto ha appena fatto. Può essere indossato un berretto di cotone. I punti di sutura non devono essere rimossi poiché cadono spontaneamente entro 20 giorni. Nei 3-4 giorni dopo l’autotrapianto compare un gonfiore transitorio della fronte.
I capelli vanno lavati dopo due giorni dal trapianto e poi ogni due giorni. Va usata acqua tiepida e shampoo delicati. Per due settimane occorre sospendere ogni attività fisica eccessiva che provochi sudorazione.